Le normative per gli impianti elettrici civili - Blog

28-03-2023

Le normative per gli impianti elettrici civili

Infatti, per realizzarli a norma sono necessarie alcune verifiche, sia in fase di progetto che di collaudo. Inoltre, bisogna seguire determinate regole che evitano il verificarsi di situazioni potenzialmente pericolose.

Nello specifico, oggi parleremo della norma CEI 64-8, attualmente in vigore in Italia. 

Entriamo nel dettaglio.

La norma CEI 64-8 per gli impianti elettrici civili

Il Comitato Elettrotecnico Italiano ha deciso di introdurre la norma CEI 64-8 per individuare i parametri specifici per l’efficienza energetica.

Questo perché fino al 2008 non era obbligatorio dotare il proprio impianto di specifica messa a terra e, quindi, numerosi impianti non garantivano standard minimi di prestazioni.

In particolare, questa disposizione si sofferma sugli impianti a bassa tensione che utilizzano la tensione nominale non superiore a 1.000V in corrente alternata e 1.500V in corrente continua.

La normativa CEI 64-8 è fondamentale poiché incide, di fatto, sulle varie fasi della progettazione.

Dove viene applicata la normativa?

In generale la normativa viene applicata per gli impianti civili, ma allo stesso tempo è valida anche su quelli industriali a elettricità.

Con l’ottava edizione, entrata in vigore a partire da dicembre 2021, sono state apportate delle modifiche e delle revisioni. 

Nello specifico vengono individuati i parametri per l’efficienza energetica degli impianti elettrici in bassa tensione.

Inoltre, nel documento si parla anche di interventi di manutenzione e di riqualificazione energetica degli edifici preesistenti e della progettazione per quelli nuovi. 

Infine, uno degli aggiornamenti più importanti riguarda i livelli di prestazioni per ogni impianto.

I livelli di prestazione secondo le normative per gli impianti elettrici civili

Con le normative per gli impianti elettrici civili è stata introdotta una classificazione strutturata in 3 livelli di prestazione valutati in base alla dotazione e agli standard di comfort. 

Nello specifico, sono: 

  • Livello 1 – BASE: corrisponde al requisito minimo di sicurezza ed è la tipologia di impianto più essenziale. Questo prevede un numero minimo di punti luce e di prese elettriche, che varia in base alla superficie dei locali interessati.
  • Livello 2 – STANDARD: equivale allo standard degli impianti residenziali moderni in termini di fruibilità, comfort e sicurezza. Vi è una gestione dei consumi, per cui c’è l’inserimento dei dispositivi di controllo dei carichi e un aumento del numero di circuiti dell’impianto. 

Inoltre, la nuova norma impone l’esigenza di inserire almeno due servizi tra i 18 elencati nella tabella del documento CEI 64-8: ad esempio videocitofoni sistemi anti-intrusione

  • Livello 3 – DOMOTICA: garantisce la soluzione più completa sotto l’aspetto della funzionalità, della sicurezza e della protezione. In particolare, oltre a comprendere i dispositivi classici, riguarda l’inserimento di tutti quei sistemi che dal punto di vista tecnologico permettono il controllo remoto dei dispositivi e la gestione di singole zone della casa.

Questa ripartizione è utile ai professionisti che dovranno realizzare il progetto e rilasciare, quindi, la certificazione di conformità

SDProget: progettazione a norma degli impianti elettrici civili con il software SPAC Start Impianti

Per fornire un supporto alla tua attività di progettazione noi di SDProget proponiamo SPAC Start Impianti.

Nello specifico, il nostro software è la soluzione ideale per la progettazione di impianti elettrici civili, industriali e per il terziario. Si tratta di un CAD semplice e intuitivo, dotato del motore grafico AutoCAD OEM in licenza permanente. 

Con SPAC Start Impianti è possibile sia importare le planimetrie sia disegnarle, ma non solo. Il CAD, infatti, permette anche di ripristinare automaticamente i file danneggiati e di convertire il formato dei database vecchi in quello attuale.

Infine, l’applicativo consente al progettista di:

  • generare automaticamente la Dichiarazione di Conformità (Di.Co.)
  • includere le distinte materiali
  • allegare il disegno degli impianti unifilari e le planimetrie 

In questo modo il progettista potrà realizzare in maniera più rapida il libretto d’impianto o l’eventuale rispondenza.

Contattaci per maggiori informazioni sulle nostre soluzioni.


Tag news: #normative #impianti #elettrici #civili