Direttiva Case Green: nuove regole UE per l'efficienza energetica

05-04-2023

Direttiva Case Green: nuove regole per l’efficienza energetica

In questo periodo sempre più spesso si sente parlare della Direttiva Case Green e delle nuove regole introdotte dall’UE per l’efficientamento energetico, ma di che cosa si tratta?

Iniziamo col dire che sostenibilità ed efficienza energetica sono due priorità per l’Unione Europea che ha introdotto nuove regole requisiti per migliorare la prestazione energetica di case immobili.

Ma entriamo nel dettaglio per comprendere meglio la nuova disposizione.

Cosa prevede la nuova Direttiva Case Green

Conosciuta come Direttiva Case Green, le nuove regole europee sono state inserite nell’ Energy Performance Buildings Directive (EPBD).

Nello specifico, l’obiettivo è quello di garantire entro il 2050 un miglioramento delle prestazioni energetiche di tutti gli immobili dell’Unione Europea, raggiungendo le emissioni zero

Le regole e i riferimenti imposti riguardano:

  • i metodi di riscaldamento 
  • la ventilazione 
  • l’illuminazione
  • punti di ricarica per auto elettriche ibride 

Per effettuare tale adeguamento, è richiesto quindi un taglio dei consumi energetici di circa il 25%. L’obiettivo finale è raggiungere, come già detto, le zero emissioni entro il 2050.

L’ultimo testo della disposizione prevede delle scadenze da seguire per tutte le case residenziali già esistenti. 

Vediamoli nel dettaglio:

  • A partire dal 1° gennaio 2030 tutti gli edifici residenziali devono rientrare nella classe energetica E. In poche parole, vengono messi “al bando” tutti quegli immobili che attualmente sono in classe G (la classe più bassa).
  • Entro gennaio 2033 gli edifici devono ottenere almeno la classe di prestazione D. In sintesi, la differenza tra le due classi di abitazioni riguarda l’isolamento termico e la migliore coibentazione del tetto.

Secondo la norma, invece, gli edifici pubblici di nuova costruzione dovranno essere a emissioni zero a partire dal 2028 mentre per le nuove costruzioni private l’obbligo è stato fissato al 2030.

Finanziamenti e incentivi per la Direttiva Case Green

La direttiva Case Green nel proprio testo inserisce anche delle indicazioni sui finanziamenti e gli incentivi per effettuare le migliorie sugli immobili. I nuovi sostegni potrebbero rientrare in un fondo europeo dedicato chiamato "Energy Performance Renovation Fund" che dovrà assicurare maggiori finanziamenti e investimenti per il conseguimento degli obiettivi della disposizione europea.

In realtà nel testo si specifica che gli Stati membri dell’UE dovranno istituire servizi di informazione gratuitiprogrammi di ristrutturazione costo zerosostegni economici ai cittadini perché possano effettuare le spese necessarie per l’adeguamento energetico. 

Inoltre, le misure finanziarie dovrebbero prevedere un premio importante per ristrutturazioni profonde (almeno al 60%), in particolare degli edifici con le prestazioni peggiori, e sussidi per le famiglie vulnerabili.

Direttiva Case Green: su quali ambiti lavorare

Per rispettare le direttive imposte dall’Unione Europea e per migliorare l’efficienza energetica si possono effettuare diversi lavori.

Riqualificare un edificio comporta una minore spesa riguardo l’energia ma anche un maggior benessere abitativo a lungo andare.

Per arrivare ad ottenere il 25% in meno dei consumi servono degli interventi mirati. Eccoli elencati di seguito:

  • la coibentazione dell’edificio tramite un cappotto termico che può essere interno o esterno
  • l’installazione di una nuova caldaia a condensazione
  • la sostituzione degli infissi
  • l’installazione di un impianto fotovoltaico

Il ruolo dei software per la progettazione degli impianti fotovoltaici nella Direttiva Case Green

A questo punto, scopriamo qual è il ruolo dei software per la progettazione degli impianti fotovoltaici all’interno della Direttiva Case Green.

In particolare, per rispondere al meglio alle esigenze e alle richieste dell’Unione Europea, gli impianti fotovoltaici sono una soluzione conveniente per produrre energia elettrica sfruttando la luce del sole

Per realizzare un impianto fotovoltaico, disegnare il progetto e costruirlo spesso ci vuole del tempo. Un software professionale come SPAC EasySol permette di automatizzare alcuni passaggi e guida ogni fase del progetto: dal disegno tecnico alla stesura della Dichiarazione di Conformità (DI.CO).

Grazie alla presenza di funzioni specifiche, SPAC EasySol automatizza e semplifica le procedure per progettare l’impianto fotovoltaico e riduce il rischio di errori.

SPAC EasySol, infatti, permette di disegnare in poco tempo lo schema elettrico fotovoltaico in formato DWG. Allo stesso tempo consente anche di inserire all’interno del disegno schemi unifilari, multi-filari e la legenda delle funzioni. 

Inoltre, grazie al DbCenter, si possono trascinare dagli archivi i simboli dei pannelli, i simboli elettrici oppure le sagome per i topografici e, di conseguenza, verificare le dimensioni d’installazione. 

Ma non è tutto. Il nostro software permette di elaborare in formato doc anche la relazione tecnica, il preventivo economico ed il business Plan.

Infine, SPAC EasySol permette al progettista di accedere a SPAC Data Web, il servizio di aggiornamento del database dei componenti tramite sincronizzazione online.

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